Tecnologie.. avanzamento verso un apprendimento migliore o isolamento sociale?

Nelle società attuali la tecnologia è diventata parte integrante della maggior parte delle attività che caratterizzano la nostra vita, dalle abitazione, al lavoro sino a giungere agli ambienti scolastici.
Ci basti pensare come ognuno di noi anche senza un'accurata riflessione su questo, possiede oggetti tecnologici pensati più come arredamento che come tecnologia stessa, un semplice esempio di ciò è  la televisione. E' importante pensare come la presenza di tali oggetti, modifichi anche inconsciamente le nostre abitudini, ma anche le relazioni famigliari, che vanno via via perdendosi in quanto si caratterizzano sempre più in dialoghi su piattaforme online. La tecnologia quindi, modifica diversi aspetti delle nostre vite, partendo da una connotazione negativa, ossia la perdita dalle relazioni interpersonali, ma arrivando anche ad una connotazione positiva, data dalle maggiori possibilità negli spostamenti, quali l'organizzazione di un viaggio in autonomia, senza il supporto di altri enti che richiedono un supplemento economico o persino nella sicurezza pubblica. E' difficile pensare che questo processo non abbia influenzato anche l'ambiente scolastico, in particolare la scuola primaria, soprattutto viene difficile pensare come sia possibile che le nuove modalità di condivisione delle informazioni non vengano sfruttate anche ai fini di un apprendimento significativo, attraverso un percorso guidato dalla professionalità dei docenti in ambito pedagogico.
La tecnologia può essere una risorsa aggiuntiva in classe, in grado di supportare e aiutare i bambini nello studio e nell'apprendimento, integrandosi tra i differenti materiali didattici disponibili con l'avanzamento delle società. L'utilità della tecnologia detiene un esempio lampante: l'utilizzo di tablet o computer per i bambini con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), ad esempio nella trasformazione di un testo scritto in una riproduzione vocale dello stesso o nella produzione attraverso software specifici di mappe concettuali, atte alla semplificazione dei concetti necessari al bambino per sostenere una prova. Ancora, nella possibilità di sostenere una prova che dovrebbe essere scritta, svolta con l'utilizzo ad esempio di un pc al fine si semplificare l'esecuzione grazie alla correzione automatica dell'ortografia.
E' possibile inoltre proporre alle intere classi esercizi interattivi, al fine di creare una cooperazione fra gli alunni, che possano sentirsi parte attiva della loro formazione e non semplici uditori di una lezione.
Visti gli enormi aiuti che può offrire la tecnologia, è importante sottolineare e non dimenticare, come questa può essere un ottima strategia se accompagnata da una didattica efficace da parte degli insegnanti che ne fanno uso. E' inoltre importante che l'utilizzo della tecnologia non sia finalizzata solo a determinati insegnamenti quali l'informatica, ma che sia anzi un aggancio ad altre discipline. L'atteggiamento con cui viene utilizzata la tecnologia va poi controllato, al fine di prevenire un utilizzo sbagliato di essa, che possa rivelarsi controproducente, ossia evitando che da mezzo di supporto si trasformi in mezzo sostitutivo alla didattica.

Linda Alberici





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